martedì 25 settembre 2012

la trilogia del dollaro:per qualche dollaro in più


precedentemente ho parlato del film "per un pugno di dollari" e ora devo necessariamente parlare di un altro film della trilogia del dollaro:

per qualche dollaro in più



















un altro grande capolavoro di Sergio leone del 1965.
 nuovamente con un cast che fa sognare,non può mancare infatti clint eastwood con il suo sguardo di ghiaccio, Lee van cleef e nuovamente Gian maria volontè che interpreta uno dei più grandi cattivi della storia,ma ne parlerò in seguito.
qui la storia a differenza del precedente film racconta la storia di un giovane cacciatore di taglie (clint eastwood) chiamato il monco perché è solito usare quasi sempre un braccio solo e un vecchio colonnello (Lee van cliff) che daranno la caccia a un pericoloso criminale evaso chiamato l' indio (Gian maria volontè).
ora sorge un problema, cosa poter dire di diverso da ciò che è stato detto già per il nel precedente film,
dato che la struttura tecnica è praticamente la stessa (attenzione ciò non vuol dire che è noioso o sa di già visto anzi,almeno per me non mi ha mai annoiato)
sicuramente non possiamo non parlare di uno dei più grandi  cattivi della storia del cinema, almeno a mio avviso.
un cattivo di cui conosciamo quasi nulla sul passato,nel quale è praticamente impossibile immedesimarsi,le sue azioni non vengono giustificate,insomma è semplicemente cattivo.
le musiche come nel film precedente sono diventate leggenda, soprattutto la musica dello scontro finale che è veramente diventata un simbolo del genere western e dei suoi duelli.
un altra nota di merito va data alla presentazione dell'indio quando dopo la fuga inizia a ridere,per poi vedere il suo volto mentre ride finire sul manifesto dei ricercati.
ora cos'altro dire che non sia stato detto precedentemente,ovviamente senza parlare delle scene presenti,allora si che ci sarebbe da dire, però poi non avrebbe più senso guardarlo.
primi piani e musiche da capogiro.
per finire anche qui sicuramente le citazioni si sprecano,vi lascio con un paio di citazioni.

“ Ricercato: Che giocavamo ? 
Il Monco: La pelle "


“ quando devo sparare, la sera prima vado a letto presto. ”


“ Quando finisce la musica spara... se ti riesce. ”                                    
       
                                                                                                        Dott.Naponos
  
                                                                                                          


mercoledì 19 settembre 2012

la trilogia del dollaro:per un pugno di dollari

la trilogia del dollaro,una trilogia diretta dal dio pagano del western Sergio Leone che con questa santissima trinità composta da per un pugno di dollari,il buono il brutto e il cattivo e per qualche dollaro in più.
 con cui hanno guadagnato giusto qualche dollaro.
Prendiamone in esame uno alla volta,che tutti e  tre insieme è troppo e partiamo con

PER UN PUGNO DI DOLLARI

questo è stato  il primo dei tre film,uscito nel 1964  e pure uno dei primi film più importanti di Clint Eastwood che ancora era un attore semisconosciuto e a mio parere è anche uno dei film migliori di Gian maria volontè.
ma aime senza la presenza dell'improbabile naso di Lee van  cleef che arriverà solo nei due film successivi.,(tutto non si può avere).
Sergione dopo aver visto il film giapponese "la sfida dei samurai", preso dall'ispirazione decise di creare il suo  western ambientato nella più classica città a confine tra Messico e stati uniti,una citta dove o sei molto ricco o molto morto.
La città tra una sparatoria e un altra è controllata da due famiglie: i rojo e i baxter i quali rispettivamente commerciano in alcol e armi.
almeno fino a quando in città non arriva uno straniero senza nome,il classico cavaliere solitario,pronto a uccidere e fare il doppio gioco per i soldi,un antieroe magistralmente interpretato dal grande Clint Eastwood.
a contrastarlo vi è Ramon Rojo uomo senza scrupoli e abile tiratore con il fucile,sempre affiancato dai suoi due fratelli.
altri due personaggi sono l'amico del nostro senza nome il barista e del molto particolare becchino piripero (un nome una garanzia).
Tutti i quali si daranno battaglia fino alla morte per una cassa d'oro rubata agli americani da Ramon
per un pugno di dollari a mio avviso era e rimane uno dei più bei film mai fatti,e forse il merito no è stato solo di Sergio Leone che a fatto delle ombre e dei primi piani un arte,fatto da non dimenticarsi che nei suoi film ogni ombra e ogni luce stanno dove sono non per caso.
come dicevo parte del merito va anche a Ennio Morricone che ha creato delle musiche indimenticabili,che inserite nella classica tecnica a intervalli : musica , parlato , musica.
che crea un atmosfera incredibile,il tutto condito da lunghi silenzi e scambi di sguardi prima di sparare che anche dopo averli visti e rivisti ti fanno venire la pelle d'oca.
un ultima cosa da non dimenticarsi sono le citazioni,che in questo film come nei successivi due vanno veramente sprecate e di cui non ci potremo mai dimenticare,un esempio?

Clint eastwood:al cuore Ramon, se vuoi uccidere un uomo devi sparargli al cuore

ne volete un ultima? d'accordo, poi basta

Clint eastwood: quando l'uomo con la pistola incontra l'uomo col fucile,l'uomo con la pistola è un uomo morto.

                                                                                                              
                                                                                                                 Dott.Naponos
                                                                                                                         




martedì 18 settembre 2012

sono solo un uomo,ma che uomo

Sono solo un uomo,ma che uomo,e voi riceverete la mia saggezza.
cosa succede,dopo questo modesto inizio per un post è d'obbligo dare alcune spiegazioni che con tutta probabilità saranno lette da pochi se non nessuno.
la cosa migliore da fare è spiegarvi di quali argomenti voglio trattare, perché scrivendo su un blog qualcosa dovrò pur dire,no?
ciò che farò molto semplicemente sarà trattare argomenti puramente definiti da nerd,anche se non potrebbero mancare ogni tanto argomenti che esulano da tutto ciò.
Dimenticatevi le immense recensioni di film o videogiochi condite da paroloni e neologismi,non è questo che voglio fare,ne che so fare
(se non si fosse ancora capito non sono propio Stephen King),invece mi voglio esprimere nel modo più semplice, preciso e perché no,se ci riesco anche divertente, come se stessi parlando con una persona davanti a me,un amico con qui non farei mai dei discorsi complicati e improbabili.
Prima di terminare questo noioso e disinteressante discorso di cui avreste fatto volentieri a meno e
se vi interessa tutto ciò non chiudete questa pagina facendo finta che non sia mai esistita solo per l'assenza di post,sono agli inizi, a breve ne arriveranno,non chiedo che la fiducia,magari ritornando su questa pagina tra qualche giorno e potrebbe esserci pure qualcosa di interessante.


                                                                                                           Dott.Naponos