mercoledì 19 settembre 2012

la trilogia del dollaro:per un pugno di dollari

la trilogia del dollaro,una trilogia diretta dal dio pagano del western Sergio Leone che con questa santissima trinità composta da per un pugno di dollari,il buono il brutto e il cattivo e per qualche dollaro in più.
 con cui hanno guadagnato giusto qualche dollaro.
Prendiamone in esame uno alla volta,che tutti e  tre insieme è troppo e partiamo con

PER UN PUGNO DI DOLLARI

questo è stato  il primo dei tre film,uscito nel 1964  e pure uno dei primi film più importanti di Clint Eastwood che ancora era un attore semisconosciuto e a mio parere è anche uno dei film migliori di Gian maria volontè.
ma aime senza la presenza dell'improbabile naso di Lee van  cleef che arriverà solo nei due film successivi.,(tutto non si può avere).
Sergione dopo aver visto il film giapponese "la sfida dei samurai", preso dall'ispirazione decise di creare il suo  western ambientato nella più classica città a confine tra Messico e stati uniti,una citta dove o sei molto ricco o molto morto.
La città tra una sparatoria e un altra è controllata da due famiglie: i rojo e i baxter i quali rispettivamente commerciano in alcol e armi.
almeno fino a quando in città non arriva uno straniero senza nome,il classico cavaliere solitario,pronto a uccidere e fare il doppio gioco per i soldi,un antieroe magistralmente interpretato dal grande Clint Eastwood.
a contrastarlo vi è Ramon Rojo uomo senza scrupoli e abile tiratore con il fucile,sempre affiancato dai suoi due fratelli.
altri due personaggi sono l'amico del nostro senza nome il barista e del molto particolare becchino piripero (un nome una garanzia).
Tutti i quali si daranno battaglia fino alla morte per una cassa d'oro rubata agli americani da Ramon
per un pugno di dollari a mio avviso era e rimane uno dei più bei film mai fatti,e forse il merito no è stato solo di Sergio Leone che a fatto delle ombre e dei primi piani un arte,fatto da non dimenticarsi che nei suoi film ogni ombra e ogni luce stanno dove sono non per caso.
come dicevo parte del merito va anche a Ennio Morricone che ha creato delle musiche indimenticabili,che inserite nella classica tecnica a intervalli : musica , parlato , musica.
che crea un atmosfera incredibile,il tutto condito da lunghi silenzi e scambi di sguardi prima di sparare che anche dopo averli visti e rivisti ti fanno venire la pelle d'oca.
un ultima cosa da non dimenticarsi sono le citazioni,che in questo film come nei successivi due vanno veramente sprecate e di cui non ci potremo mai dimenticare,un esempio?

Clint eastwood:al cuore Ramon, se vuoi uccidere un uomo devi sparargli al cuore

ne volete un ultima? d'accordo, poi basta

Clint eastwood: quando l'uomo con la pistola incontra l'uomo col fucile,l'uomo con la pistola è un uomo morto.

                                                                                                              
                                                                                                                 Dott.Naponos
                                                                                                                         




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